venerdì 11 marzo 2022

 

Nei giorni scorsi si è tenuto un tavolo di confronto tra Arca Srl Benefit e Legambiente.

Presenti, durante la call conference, tutti gli agronomi Arca e alcuni rappresentanti di Legambiente locale, regionale e nazionale che si sono collegati da Milano, Grosseto, Jesi e Macerata.

Un tavolo che è stato tecnico e concreto, non soltanto ideali e intendimenti, come lo testimonia la partecipazione del Responsabile nazionale per l’Agricoltura di Legambiente, Angelo Gentili e la Responsabile tecnico scientifica di Legambiente Marche, Mariangela Lucchetti, di Valentina Piselli e Simone Tiberi preposti alla parte tecnico agronomica e di ricerca per Arca.

A fare gli onori di casa, la Presidente Francesca Paolini e Leonello Negozi dello storico Circolo Legambiente Azzeruolo di Jesi.

Graditissima ospite Lucia Culicchi, tra l’altro appassionata curatrice di Festambiente, il bellissimo Festival di ecologia e solidarietà di Legambiente, che si svolge a Grosseto, alle porte del Parco Naturale della Maremma, nel mese di agosto, sin dal 1989.

Primo intervento a cura di Bruno Garbini, il quale ha presentato il Progetto ARCA, promosso insieme a Giovanni Fileni ed Enrico Loccioni, che mira a una nuova visione dell’agricoltura, in particolare la produzione dei cibi, che tuteli il suolo, l’ambiente, la salute, la valorizzazione del ruolo dell’agricoltore quale gestore e garante della sostenibilità e il consumatore finale che con le sue scelte può determinare il cambiamento.

Poi, la necessità di dare alla produzione biologica, punto di partenza per lo sviluppo dell’agricoltura bio rigenerativa promossa da Arca, un upgrading che consideri anche il mercato e i nuovi strumenti per generare valore in ricaduta su tutta la filiera non solo produttiva, con l’agricoltore in testa, ma anche sul territorio.

Temi ripresi da Angelo Gentili che in un competente e accorato intervento ha auspicato lo sblocco al Senato riguardo la legge sul biologico che, ha ricordato, rappresenta un’eccellenza del nostro Paese.

Un auspicio ben riposto, a quanto pare, visto che il Parlamento ha approvato in questi giorni in via definitiva la norma sull’agricoltura biologica con l’obiettivo di regolare e tutelare un settore che già oggi vale 7,5 miliardi di euro. Per il settore agricolo italiano, ma anche per la tutela ambientale del territorio, è un momento di svolta.

Angelo Gentili ha illustrato la visione di Legambiente per un’agricoltura sostenibile e moderna parlando, in perfetta comunità di intendimenti con Arca Srl Benefit, di ripristino della fertilità dei suoli e minima lavorazione degli stessi, della tutela e gestione delle risorse idriche, del carbon farming, di agricoltura di precisione, di agrovoltaico. In generale della necessità di promuovere un’agricoltura che si basi su ricerca, sperimentazione e innovazione e che si rivolga ai giovani, la scommessa per il futuro per garantire il presidio del territorio anziché un graduale abbandono.

Infine la chiosa dell’incontro affidata al Responsabile di Legambiente per le Marche, Marco Ciarulli, che ha suggellato la comunità di intenti e di mission tra Arca e l’Istituzione che qui presiede.

Su tutto, come evidenziato dagli interventi, la necessità di fare rete e di generare comunità che si confrontino e divulghino questi temi, senza vincoli mentali o preclusioni, e che possano davvero determinare uno sviluppo e un cambiamento della nostra agricoltura ormai divenuto imprescindibile anche a livello sociale.

 

giovedì 29 dicembre 2016

Erosione

FIUME ESINO
Località: Serra San Quirico
Ponte Strada Provinciale 14
L'alveo del fiume è sceso per più di 2mt da quando è stato posizionato l'indicatore di livello dell'acqua

mercoledì 28 dicembre 2016

Scarico acque reflue #E02

FIUME ESINO
Località: Macine - Borgo Loreto
Coordinate: 43.489510, 13.096062
Data: 24 dicembre 2016

martedì 27 dicembre 2016

Sbarramento


Fiume Esino
Località: Angeli di Rosora
Lo sbarramento ha creato un'interruzione dell'alveo fluviale.
La scala di risalita è assente.

domenica 21 febbraio 2016

Ora abbiamo un altro strumento per fermarli!

Il comma seguente, ci può essere d'aiuto per fermare l'artificializzazione progressiva del reticolo idrografico che ha finito con l'aumentare gli eventi alluvionale.
(comma 10 art.51 LEGGE 28 dicembre 2015, n. 221)

(Estratto) 2-quater.             Al fine di coniugare la prevenzione del rischio di alluvioni con la tutela degli ecosistemi fluviali, nell'ambito del Piano di gestione, le Autorità' di bacino, in concorso con gli altri enti competenti, predispongono il programma di gestione dei sedimenti a livello di bacino idrografico,  ….
Il programma di gestione dei sedimenti e' costituito dalle tre componenti seguenti:
     a) definizione di un quadro conoscitivo a scala spaziale e temporale adeguata, in relazione allo stato morfologico attuale dei corsi d'acqua, alla traiettoria evolutiva degli alvei, alle dinamiche quantità' di trasporto solido in atto, all'interferenza delle opere presenti con i processi morfologici ......;
     b) ...., ridurre l'alterazione dell'equilibrio geomorfologico e la disconnessione degli alvei con le  pianure inondabili, evitando un'ulteriore artificializzazione dei  corridoi fluviali;
     c) ….; l'eventuale asportazione locale di materiale litoide o vegetale o altri interventi di artificializzazione del corso d'acqua devono essere giustificati da adeguate valutazioni rispetto alla traiettoria evolutiva del corso d'acqua, agli effetti attesi, sia positivi che negativi nel lungo  periodo, rispetto ad altre alternative d'intervento; all'asportazione dal corso d'acqua é da preferire comunque, ovunque sia possibile, la reintroduzione del materiale litoide eventualmente rimosso in tratti dello stesso adeguatamente individuati sulla base del quadro conoscitivo, in coerenza con gli obiettivi in termini di assetto del corridoio fluviale.