domenica 11 ottobre 2015

Scavare in alveo aiuta a ridurre gli effetti delle piene?

Non è vero, si tratta di misure non solo inutili ma anche controproducenti, visto che non fanno altro che scaricare il rischio più a valle e in più provocano un abbassamento dell’alveo che gradualmente induce scalzamento e crollo di ponti, difese spondali e argini, richiedendo quindi ulteriori interventi e spese per compensare gli effetti negativi che hanno creato.

Da "Le buone pratiche per gestire il territorio e ridurre il rischio idrogeologico" autori Legambiente e Protezione Civile Nazionale : " ... Questa classica pratica idraulica (“aumentare la sezione, ridurre la scabrezza”) può avere un effetto immediato positivo in loco sul problema esondazioni perché aumenta la portata veicolabile dal tronco fluviale (una data portata transita con livelli idrici inferiori), ma crea molti altri problemi, spesso sottovalutati perché si manifestano in tempi lunghi: ..."
Nella foto il ponte San Carlo (Jesi)

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